venerdì 17 giugno 2011

Per stare sempre dalla parte giusta. (1)

Nei post 7 Regole (quasi) d'oro e Ridurre la Complessità, abbiamo visto come e perché conviene usare l'analisi fondamentale per decidere la coppia di valute da tradare. Abbiamo anche mostrato come e perché il prezzo, e solo il prezzo, è da ritenere l'indicatore perfetto.  Esaminiamo adesso in che modo l'osservazione dei grafici ci può aiutare a decidere il momento più favorevole per aprire il nostro trade.


Il prezzo, nella sua veste di indicatore, ha per così dire un difetto: si muove troppo. In effetti, come ben si sa, il prezzo di cambio di una coppia di valute oscilla in continuazione, anche quando, pur procedendo attraverso continue oscillazioni, si sta muovendo in tendenza.

Le medie mobili (MA- moving averages) sono probabilmente uno dei primi e più tradizionali strumenti utilizzati per lo studio dell'andamento dei prezzi. Le medie statistiche, nella loro generalità, forniscono al trader un preziosissimo aiuto per osservare la dinamica del prezzo smussandone il “rumore”, ovvero le piccole oscillazioni che spesso complicano la corretta “visione” del movimento.

Non è necessario descrivere qui i diversi tipi di medie mobili e le loro formule, che tutti i bravi trader conoscono e che sono facilmente reperibili in internet. Le MA sono state genericamente criticate, ed anche un pò snobbate, per il fatto che quando vengono utilizzate per il trading esse forniscono dei segnali in ritardo rispetto al movimento del prezzo. Ma il problema del ritardo, come sappiamo, è il difetto comune di tutto l'armamentario dell'analisi tecnica. A ben guardare, le MA, a differenza di molti altri astrusi strumenti di previsione, hanno l'enorme pregio della semplicità; ed in più, grazie al fatto che sulle moderne piattaforme di trading di disegnano e si aggiornano in automatico direttamente sul grafico dei prezzi, esse forniscono un fantastico supporto al trader che non vuole prevedere ma “vedere” meglio il movimento del prezzo.

Bastano pochi esempi per mostrare come una semplice media è in grado di farci vedere comodamente se c'e un trend o se siamo in una fase laterale:
Un uptrend




















Un downtrend




















Un notrend















Capire cosa sta facendo il mercato con l'aiuto di una media è davvero agevole, anche se la nostra unica media, da sola, non può servire a fare un trading profittevole. Ma la funzione delle medie mobili non è quella di prevedere la dinamica del prezzo, bensì quella di rendere più leggibile la fase che il mercato sta attraversando, ovvero, quella di identificare chiaramente il trend in atto.
E, scusate, ma non è davvero poco. Questo è il punto di partenza per fare i propri trade mettendosi sempre dalla parte giusta!
Per fare un ulteriore passo avanti, è importante tenere ben presente che una MA è tanto più reattiva, e cioè meno in ritardo sul prezzo, quanto più è ridotto il numero dei periodi sui quali è costruita, e che inoltre le medie mobili esponenziali (EMA) risultano ancora più aderenti al prezzo in quanto sono corrette da un coefficiente che assegna un peso maggiore ai valori di prezzo più recenti.1
La scelta del tipo di medie da utilizzare dipende molto dalle caratteristiche dello strumento finanziario studiato e dall'approccio al trading, che può variare molto da persona a persona. Personalmente ritengo che per il mercato valutario le medie da preferire siano di tipo esponenziale e che, per le ragioni che credo di aver abbondantemente descritte nei precedenti post, siano da utilizzare principalmente sui grafici di lungo periodo.
Ci sono diversi modi di utilizzare le medie mobili. Alcuni trader riescono a fare un buon trading impiegando una sola media, altri ne usano 2 e aprono e chiudono posizioni sui loro incroci, altri addirittura 12 con particolari parametri ed indicatori, ma cosi facendo, spinti da una sorta di bulimia di informazioni, finiscono per complicarsi un po' troppo la loro vita di trader. Alcuni usano 2 medie aggiungendovi vari oscillatori, ma in tal modo rischiano di finire in confusione in quanto i segnali da considerare si mostrano spesso tendenzialmente contraddittori.
Come si è potuto leggere ( Il prezzo: l'indicatore perfetto), personalmente non ripongo fiducia eccessiva nella cosiddetta “analisi tecnica” e sul suo sofisticatissimo armamentario, che non offrendo certezze ai trader, risulta invece utilissimo per far guadagnare commissioni ai broker. Mi torna più utile osservare il nudo andamento del prezzo sui periodi lunghi, ritenendo che i trend di mercato per le valute siano generalmente persistenti. Ma faccio una eccezione per le medie mobili, delle quali apprezzo soprattutto la semplicità d'uso.
Nel prossimo post spiegherò in dettaglio quali medie preferisco usare e come, grazie ad esse, riesco a aprire i miei trade in sintonia con il mercato.

                                                   “Il 94 % delle statistiche e' sbagliato.”
                                                                                           Woody Allen



1Chi vuole approfondire lezioni di base sulle MA ed EMA può facilmente trovare in internet una vastissima letteratura.

Nessun commento:

Posta un commento